Museo Fortuny

Museo Fortuny

Angiola Churchill – Oltre il Giardino

L’esposizione

Il percorso della mostra
L’artista elabora un progetto che occupa interamente gli oltre 300 metri quadrati della ”gondola”, situata al piano terra di Palazzo Fortuny; lavora, con alcuni assistenti, per un anno: taglia, piega, arrotola, lega, intreccia chilometri di carta bianca con amore, con pazienza, con perizia e crea una vera e propria architettura, un magico giardino di grande suggestione e forza evocativa.
Un universo fatto di luce, di “totale biancura”, di leggerezza, eppure solido come il pensiero e la mente che lo hanno generato.

All’interno di questo mondo la Churchill traccia una “strada”, suggerisce un cammino nel quale ci si imbatte, come nella vita, in luoghi, situazioni, emozioni. Un mitico labirinto, che ci invita ad un momento di riflessione, ci accoglie all’ingresso; poi… la natura: forme fitomorfe che ricordano fiori, petali, foglie, apparati vegetali, oppure intere pareti sulle quali si sovrappongono, come embrici di un tetto, forme rigorosamente geometriche; l’acqua come elemento vitale sotto forma di una cascata che sembra un animale marino, un dio-serpente le cui spire sinuose ingoiano avidamente lo spazio.
E’ come perdersi nel sacro bosco di Bomarzo e ritrovarsi tra i canali della laguna veneziana. Queste strutture trasparenti e traslucide, riflettendo ed assorbendo la luce, creano un senso di fluttuazione e sdoppiamento della forma non dissimile da quello creato dai riflessi nelle acque della laguna.

Nella naturale e insieme metafisica bellezza del giardino, lo spettatore incontra “l’umano” sotto forma di sagome di figure femminili, che, come una teoria di vergini, lo conducono verso un luogo di sosta, di sospensione e di attesa: la stanza senza nome.
La magica narrazione si arresta; la natura, la ragione, la storia, la luce ci abbandonano; ci attende il sogno o forse… l’Altrove.