Museo Fortuny

Museo Fortuny

AUTUNNO A PALAZZO FORTUNY. Annamaria Zanella

Annamaria Zanella


Annamaria Zanella
(Padova, 1966), studia Arte dei Metalli presso il famoso Istituto Statale Pietro Selvatico, dove si diploma nel 1985. Già da giovane studente ama i materiali poveri e i colori. Il professor Francesco Pavan la incoraggia a proseguire nella sua ricerca, approfondendo il movimento dell’Arte Povera degli anni ’60, da cui trae ispirazione. Sfuggendo all’oro, utilizzato dalla scuola padovana, il suo lavoro si discosta da subito da quello dei suoi insegnanti. Stimolata dalla consapevolezza che oro e pietre preziose siano carichi di connotazioni negative quali avidità, guerra e schiavitù, Annamaria Zanella cerca nuove strade per creare gioielli che vanno oltre al valore, attraverso l’uso di materiali poveri (ferro arrugginito, reti metalliche, vetri rotti, smalto a fuoco graffiato e opaco).

Tra il 1988 e il 1992 frequenta l’Accademia di BB. AA. di Venezia e consegue il diploma in Scultura.

Certi pezzi nascono dai sogni dell’artista e poi, nella fase “cosciente”della giornata, si trasformano in disegni, collage di carta e plastica, senza un ordine preciso. La fase progettuale è importante per definire le proporzioni e verificare le problematiche tecniche. Tutte queste abilità e finezze tecniche non hanno per l’artista un valore in sé, ma sono al servizio della forma, o meglio, della trasformazione di un’idea astratta in forma. L’oggetto è quindi il risultato di sovrapposizioni di riflessioni e di pensieri. Il nucleo rimane l’idea, il concetto, la materia è il mezzo.

Ricerco la poesia nel “fare”, nel lavorare con le mani, nel gestire le forme e il colore”, afferma Annamaria Zanella.

Le sue opere sono presenti in musei e collezioni pubbliche in tutto il mondo, tra cui Museo degli Argenti,Palazzo Pitti-Firenze (I), Musée des Arts Décoratifs,Palais du Louvre -Paris (FR), National Museums of Scottland-Glasgow (UK) e Museum of Arts and Design-New York (USA).