Museo Fortuny

Museo Fortuny

Fortuny e d'Annunzio «fratelli» nell'arte

Conferenza

Fortuny e d’Annunzio «fratelli» nell’arte

Venerdì 4 ottobre 2024, ore 18.30
Venezia, Museo Fortuny

Introduce
Chiara Squarcina, Direttrice Scientifica, Fondazione Musei Civici di Venezia

Relatrice
Maria Rosa Giacon, Dannunzista


 

Gabriele d’Annunzio conobbe Mariano Fortuny y Madrazo a Venezia nel 1894 e subito comprese di trovarsi dinnanzi a un artista a 360 gradi. I ripetuti soggiorni veneziani del poeta consolidarono fra questi due grandi un rapporto amicale, che fu cementato da un’indubbia affinità sul piano della tecnica e della poetica: Fortuny quale geniale scenografo e “pittore di luce” mirante a una riforma illuminotecnica del teatro coevo, d’Annunzio come drammaturgo dotato d’una rivoluzionaria concezione della mise en scène, con l’abolizione dell’impiego delle luci di ribalta per il recupero di complesse variazioni di intensità, distribuzione e colore della luce.

Simile affinità condusse d’Annunzio a rispecchiarsi e mimeticamente riconoscersi nell’arte del maestro spagnolo: al punto da richiedere nel 1901 la cooperazione di Fortuny per l’allestimento scenografico della tragedia Francesca da Rimini. Tuttavia, come attesta il carteggio del poeta, la realizzazione di tale progetto fallì e il medesimo destino incontrarono altre proposte di cooperazione, da un accarezzato intervento comune presso l’«Olimpico» di Vicenza (1901), alla costruzione a Parigi d’un grandioso Théâtre de Fêtes (1910). Ciò nonostante, reciproca amicizia e ammirazione resistettero negli anni a venire: ne fanno fede i rari ma significativi messaggi che il poeta e l’artista ebbero a scambiarsi tra il 1912 e il 1930.

 

Ingresso su invito fino ad esaurimento posti disponibili