HUGO PRATT
Hugo Eugenio Pratt, figlio di Rolando Pratt e di Evelina Genero, nasce il 15 giugno 1927 a Rimini. La località è solo casuale, visto che a Venezia trascorre l’infanzia in una grande casa e ad essa, nonostante i tanti viaggi, sarà sempre legato.
Nel 1937 si trasferisce in Etiopia con la famiglia, dove resta sei anni.
Nel 1944, a soli 17 anni, rischia di essere fucilato dalle SS che lo credono una spia sudafricana.
A Venezia ritorna con gli alleati, iniziando ad organizzare spettacoli per le truppe.
Ma la sua passione è raccontare storie e nel 1947 fonda, insieme allo scrittore Alberto Ongaro e Mario Faustinelli, la testata Albo Uragano diventata poi Asso di Picche – Comics, dal nome del suo personaggio principale, disegnato da Pratt. Le difficoltà del fumetto in Italia lo spingono, con altri tra cui Dino Battaglia e Sergio Toppi, ad emigrare in Sud America, dove risiederà per tredici anni.
Qui darà vita a personaggi e serie quali Junglemen, Sgt. Kirk, Ernie Pike, Ticonderoga, tutti sceneggiati da Hector Oesterheld (per Pratt “il migliore sceneggiatore che abbia mai conosciuto”, che diventerà uno dei tanti desaparecidos argentini).
Dopo una breve parentesi inglese (1959-60), nel 1962 rientra in Italia, nella sua adorata Venezia. Qui, dopo una collaborazione con il Corriere dei Piccoli, sarà fondamentale l’incontro con il genovese Florenzo Ivaldi nel 1967.
Insieme decidono di pubblicare la produzione sudamericana in una nuova testata chiamata Sgt. Kirk dove, nel numero d’esordio, compaiono le prime nove tavole di Corto Maltese, nell’oramai fondamentale “Una ballata del mare salato” .
Ma solo tre anni dopo Corto verrà consacrato quando la rivista francese per ragazzi Pif lo riscoprirà, rendendolo assoluto protagonista con ventuno episodi aperti da una impareggiabile avventura caraibica: “Il segreto di Tristan Bantam”. Il resto è storia.
Che si interrompe, per Hugo, il 20 agosto 1995, vicino a Losanna, dove risiedeva da alcuni anni.