LA COLLEZIONE KOELLIKER
E’ stata costituita dall’industriale Luigi Koelliker, cultore e mecenate delle arti figurative, nella sua casa-museo di Milano. La raccolta, in continua crescita, annovera quadri, statue dell’evo antico e moderno, medaglie, maioliche, monetieri, mobili, orologi rinascimentali e barocchi, pezzi d’oreficeria, tessuti antichi, strumenti musicali e scientifici come gli antichi astrolabi, argenti, intere Wunderkammern ecc. Particolare attenzione è prestata allo stato conservativo e alla disposizione dei pezzi, impostata secondo criteri di simmetria basati sul grande collezionismo del passato.
La sezione pittorica vanta più di milletrecento dipinti, con una propensione alla ritrattistica che sfoggia diverse centinaia di pezzi. Di questo amore per il ritratto, Luigi Koelliker rivela le seguenti ragioni: «Soffermarsi davanti a un ritratto è incontrare una persona. La guardi negli occhi e cerchi di capire che cosa c’è dietro. Nei ritratti è la vita che pulsa, c’è l’uomo, c’è l’intelligenza dell’azione».
Fra i dipinti, che annoverano tele di tutte le scuole pittoriche italiane dal ‘500 al ‘700, spicca un importantissimo nucleo caravaggesco e una considerevole sezione lombarda, nonché tele quali la Giuditta del Tiziano (esposto nell’estate 2004 alla grande mostra di Edimburgo), la Cattura di Cristo di Bartolomeo Manfredi, o il ritratto di Lord Belasyse di van Dyck o la Disputa sulla veste di Cristo di Valentin de Boulogne.
Molto importante è la sezione dedicata agli strumenti scientifici, considerata la più importante raccolta privata d’Europa. Altrettanto considerevoli sono le antiche maioliche. Il nucleo di arte giapponese è incentrato soprattutto sulle decine di armature complete da samurai. Per quantità e qualità questi superbi esempi dell’antica casta militare del Giappone sarebbero secondi alla celebre raccolta del Museo Stibbert di Firenze.
Le opere della Collezione Koelliker sono oggetto di una catalogazione informatica all’avanguardia tuttora in corso. Nell’intento di salvaguardare e promuovere il valore di universale, di bello e di vero che ogni opera d’arte racchiude Luigi Koelliker sostiene attivamente e con riconosciuta generosità fondazioni di studi italiane e straniere, musei, riviste d’arte e giovani artisti; sovvenziona inoltre esposizioni pubbliche, finanziandone i cataloghi e soprattutto sostenendo onerosi e improcrastinabili interventi di restauro, sovente vitali per alcuni dei massimi capolavori d’arte custoditi in Italia, come la Pietà Rondanini di Michelangelo (2002-2004), le Sette opere di misericordia del Caravaggio o il Madonna del Romanino poi esposta al Museo Diocesano di Milano.
A Luigi Koelliker si devono anche il patrocinio per il recupero della Fondazione Longhi, di cui è consigliere e sostenitore della stessa rivista Paragone, ma pure il perfetto stato di conservazione di diversi capolavori del Museo Poldi Pezzoli di Milano, del quale ha promosso il restauro generale.