Anne-Karin Furunes
Shadows
Dall’8 marzo al 14 luglio 2014
Palazzo Fortuny, Venezia
Nei suoi dipinti Anne-Karin Furunes utilizza foto d’archivio di volti anonimi per indagare sulla personalità e l’identità della persona, ricercando negli sbiaditi tratti fotografici labili tracce di vite dimenticate e personalità sfuggite al registro della storia. Ad un primo fuggevole sguardo ciò che vediamo dell’opera è una tela ricoperta di centinaia di fori perfetti di dimensioni diverse. Soltanto distanziandoci dalla superficie della tela emerge un volto, all’inizio soltanto un’allusione dell’immagine ritratta, quindi a poco a poco tanto più ci si allontana dall’opera, i lineamenti e le espressioni del volto si definiscono sempre più nitidi. Alla fine sarà lo spettatore che ricomporrà l’immagine, ridescrivendola per quel breve momento in cui la incontra, quando diventerà il suo volto, la sua memoria, la sua versione della realtà.
A Palazzo Fortuny Anne-Karin Furunes ha avuto modo di visionare l’archivio fotografico ivi conservato avvicinandosi al mondo di Mariano Fortuny attraverso la documentazione fotografica del suo lavoro, della sua vita in laboratorio e dei viaggi che lo hanno portato in paesi lontani dove cercare sempre nuovi spunti per la sua ricerca. E’ rimasta affascinata dall’interesse di Mariano per la luce nei suoi molteplici effetti, come mezzo sia di diffusione che di riflessione, ritrovando affinità con il suo lavoro: ogni opera dell’artista norvegese vive attraverso la luce che la sfiora, un fascio luminoso può illuminare ma anche oscurare l’immagine che lentamente si definisce davanti ai nostri occhi attraverso le migliaia di fori che coprono ogni sua tela.
Al centro della mostra Shadows Anne-Karin Furunes pone la figura di Mariano Fortuny, i suoi interessi, le sue foto e le sue collezioni. Tutto ciò che l’artista spagnolo ha raccolto nel suo palazzo – materiali apparentemente eterogenei – parla della sua sensibilità e delle sue predilezioni, a sua volta riflesse nella sua opera e nelle sue invenzioni. I soggetti usati per i dipinti esposti nella mostra sono stati scelti tra i ritratti fotografici che Mariano ha fatto alle persone che quotidianamente popolavano le sale di Palazzo Pesaro degli Orfei, offrendo una luce contemporanea alle silenziose ombre evocate dal secolo scorso, che liberate dall’oblio del passato oggi ci accolgono nello spazio della casa museo.
Anne-Karin Furunes (1961, vive e lavora a Trondheim, Norvegia) ha compiuto studi artistici a Oslo e Trondheim e di architettura a Londra e Copenhagen. Dopo essersi laureata in arte e architettura, decide di dedicarsi a tempo pieno all’arte.
Espone con regolarità in Europa, Usa, Australia e Canada, partecipando con le sue opere alle principali fiere internazionali. Nel 2010 il Trondheim Kunstmuseum le ha dedicato un’ampia personale in cui l’artista ha presentato il lavoro degli ultimi dieci anni. Sue opere sono presenti in importanti collezioni come The National Museum of Contemporary Art ad Oslo, il Barbican Art Center a Londra, The National Museum of China a Pechino, The National Museum of Contemporary Art ad Oslo, The Museum of Art di Trondheim, The Tromso Museum of Contemporary Art in Norvegia, The Museum of Contemporary Art Kiasma, Helsinki in Finlandia, The Museum of Art and Design a New York.
Catalogo edito da Punto Marte Editore – Soligo (TV)
A cura di Anne-Karin Furunes e Elena Povellato
Progetto espositivo Daniela Ferretti
Con il contributo di OCA Office for Contemporary Art Norway e Ambasciata di Norvegia
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