Roberto Capucci e Mariano Fortuny: forme artistiche e idee.
Mariano pittore, scenografo, inventore di luci e costumi, alchimista della stampa su stoffa; Roberto artista – architetto, artefice di forme complesse da esposizione, realizzate con le tecniche dell’abito ma concepite come sculture. Due artisti colti e raffinati, capaci di attraversare il mondo della moda lasciandovi il segno indelebile del genio.
La Fondazione Musei Civici di Venezia rende omaggio a Roberto Capucci con una straordinaria mostra a palazzo Fortuny, casa atelier di Mariano, che documenta – attraverso trenta abiti-scultura , realizzati tra il 1978 e il 2009 – l’evoluzione di questa fase del percorso artistico del maestro.
Partner del progetto è Vhernier, creatore di gioielli con una forte valenza artistica, che espone le sue opere orafe al primo piano del Museo. Pezzi unici, lavorati dalle mani di artigiani in grado di rendere ogni creazione irripetibile.
I gioielli scultura di Vhernier incontrano e dialogano con altrettanti abiti di Roberto Capucci, su un palcoscenico – Palazzo Fortuny – in cui respirare l’eredità culturale di colui che per primo ha reso possibile il dialogo tra arte e moda. Un incontro inaspettato tra abiti e gioielli legati da una comune ricerca nelle forme e nei colori e da un’ispirazione proveniente dalla natura, dall’arte, da geometrie e architetture. Elementi che caratterizzano anche le Spille Spirali che Vhernier ha creato per l’occasione.
La mostra si realizza inoltre in collaborazione con la Fondazione Roberto Capucci e con il contributo tecnico di Bonaveri, Bolliger, Rado, Veneta Artigianale. Il tessuto dell’abito da sposa rosso fuoco è stato donato da Corsil Tessitura Serica, Montorfano (Como).
A cura di Daniela Ferretti, Enrico Minio e Milly Passigli.
Catalogo Skira con interventi di Carlo Bertelli e Doretta Davanzo Poli.