VHERNIER A PALAZZO FORTUNY
Vhernier espone al primo piano del Museo Fortuny 30 gioielli.
Pezzi unici, creati dalle mani di artigiani orafi, in grado di rendere ogni creazione irripetibile.
I gioielli scultura di Vhernier incontrano e dialogano con altrettante opere di Roberto Capucci, in un palcoscenico – Palazzo Fortuny – in cui si può respirare l’eredità culturale di Mariano Fortuny che per primo ha reso possibile questo dialogo, di arte e moda.
Durante la mostra saranno esposte per la prima volta le “Spille Spirali” che Vhernier ha creato per l’occasione.
Vhernier, la storia
Vhernier nasce nel 1984 a Valenza come laboratorio d’arte orafa.
Nel 2001 Carlo Traglio diventa presidente di Vhernier e sviluppa l’azienda mantenendone storia e tradizione, grazie all’aiuto di esperti artigiani che conoscono tutti i segreti delle lavorazioni.
Ogni gioiello è un pezzo unico, lavorato a mano, influenzato nelle forme e nei volumi da correnti artistiche moderne e contemporanee che fanno parte del patrimonio culturale dell’azienda.
I bracciali sono fasce d’oro che al polso, come per magia, si aprono rivelando inattese pietre preziose. La linea Disco, con i suoi giochi di luce e riflessi, riprende gli stessi effetti di una tradizione pittorica antica: il gioco degli specchi.
Le spille della collezione Animalier sono sculture uniche e ricercate da collezionisti in tutto il mondo.
Gli anelli, dalle linee sinuose e morbide, evocano i volumi delineati dal movimento futurista. L’essenzialità delle forme si può ritrovare nella linea Calla: coni affusolati d’oro, diamanti ed ebano, che si susseguono vibranti.