Alberto Rodríguez Serrano
Ars Gratia Artis Venezia
14 maggio – 5 ottobre 2025
Venezia, Museo Fortuny
A cura di
Chiara Squarcina
Cristina Da Roit
Alberto Rodríguez Serrano
Laureatosi alla Facoltà di Belle Arti dell’Università Complutense di Madrid, Alberto Rodríguez Serrano (Madrid, 1988) è un artista di talento eccezionale che vanta una presenza internazionale sulla scena contemporanea. Ben preparato nelle tecniche artistiche tradizionali e nella storia dell’arte europea, Serrano crea a partire da una solida base di abilità fondamentali. I suoi soggetti sono vari, contemporanei e innovativi, arricchiti dalla conoscenza del passato oltre che da una profonda consapevolezza radicata nel XXI secolo. Nel giugno 2015 la sua opera entra a far parte della Collezione Thyssen-Bornemisza di Madrid: uno dei pochi artisti in vita, e il più giovane, a ricevere tale onore. Nel 2017 consegna l’opera Pietà a Sua Santità Papa Francesco, anche in questo caso prefigurandosi come uno dei più giovani artisti presenti nella collezione vaticana.
Il lavoro di Serrano, ricco di qualità e sensibilità, propone un nuovo modo di intendere l’arte, demolendo il concetto statico di pittura tradizionale. Utilizzando una tecnica innovativa basata sull’uso di pigmenti luminescenti, sia fosforescenti che fluorescenti, l’artista conferisce al proprio lavoro una profondità emotiva e una complessità materica che supera di gran lunga qualsiasi altra opera di caratteristiche simili vista fino a oggi. In un gioco di luci e ombre, i dipinti prendono vita, carichi di emozioni e profondità.
La mostra al Museo Fortuny propone alcune delle opere più importanti realizzate da Serrano negli ultimi anni, un compendio di diverse rappresentazioni artistiche frutto di lunghi periodi di sperimentazione e lavoro su tecniche innovative. L’esposizione si articola attorno a due tipologie pittoriche: opere realizzate con tecniche tradizionali, ed esposte in modo tradizionale, in modalità permanente, dunque per l’intera durata della mostra, e opere luminescenti, mostrate al pubblico dall’artista stesso attraverso un gioco di calibrazione di buio e luce, e dunque visualizzabili nella loro complessità solo in occasione di performance programmate nell’arco dei cinque mesi della rassegna.
La mostra è visitabile dal 14 maggio al 5 ottobre 2025, con l’orario e il biglietto del Museo.