La rassegna è stata voluta per ricordare, a cinquant’anni dalla scomparsa, uno dei personaggi più emblematici del nostro secolo.
Artista eclettico e poliedrico, disegnatore di moda e creatore di straordinari tessuti, ideatore di una riforma teatrale che rivoluzionò l’illumino.tecnica, uomo della Belle Epoque che divise la sua vita tra Parigi e Venezia, dove abitò lo straordinario Palazzo – oggi sede del museo a lui dedicato (al momento in restauro) – dal 1899 alla morte, trasformandolo in dimora, ma anche in laboratorio per le sue creazioni.
Il percorso espositivo presenta il fondo incisorio custodito a Ca’ Pesaro e acquisito dalla donazione di Henriette, la moglie, alla città di Venezia. Si tratta di una cinquantina di opere che testimoniano ampiamente il personalissimo pensiero dell’artista, pur sempre legato allo spirito simbolistico dell’epoca.
Accanto sono esposti alcuni dei suoi straordinari tessuti, solitamente non visibili, insieme ai famosissimi vestiti.
Una importante selezione di dipinti dimostra a sua non comune capacità pittorica di ritrattista, ma anche di interprete di soggetti wagneriani.
E’ presentata inoltre, eccezionalmente, una straordinaria tenda serigrafia di 4 metri per 5, esposta qui per la prima volta.
Concludono il percorso le lampade, da quelle di seta a quelle orientali, ma soprattutto quelle tecniche, ancora oggi utilizzate.